Gennaio 24, 2024

La Ginnastica Vertebrale: Strategie Efficaci per il Movimento e il Benessere della Colonna Vertebrale

La Ginnastica Vertebrale

Per mantenere un funzionamento ottimale della colonna vertebrale occorre preservare i movimenti.

Quando questi per qualsiasi motivo rallentano creano dolori e irrigidimenti, vuol dire che l’impalcatura ossea e muscolare della schiena sta attraversando una fase di sofferenza.
La struttura e le articolazioni delle vertebre sono così precise che qualsiasi limitazione dei loro movimenti indica un processo di deterioramento che coinvolge la colonna vertebrale e le strutture articolari ad essa collegate.

La colonna vertebrale è collegata al cranio, al bacino e agli arti, ecco perché è fondamentale per il benessere dell’intero organismo.

Un modo estremamente efficace per mantenere la colonna vertebrale in condizioni ottimali e per superare i più comuni fenomeni di sofferenza è ricorrere alla ginnastica vertebrale, con semplici esercizi da svolgere quotidianamente.

L’importanza della colonna vertebrale

La colonna vertebrale è suddivisa in diverse regioni, ognuna delle quali ha caratteristiche anatomiche specifiche.

Queste regioni includono la colonna cervicale (parte superiore, composta da sette vertebre), la colonna toracica (parte centrale, composta da 12 vertebre), la colonna lombare (parte inferiore, composta da cinque vertebre), il sacro (osso situato alla base della colonna vertebrale) e il coccige (piccolo osso situato alla fine della colonna vertebrale).

La colonna vertebrale svolge una serie di importanti funzioni nel corpo, tra cui:

  • Sostegno strutturale: supporta il corpo e mantiene la sua struttura eretta. È fondamentale per la postura e la mobilità;
  • Protezione: custodisce il midollo spinale, parte critica del sistema nervoso centrale;
  • Movimento: permette il movimento del corpo e la flessibilità. Le diverse parti della colonna vertebrale consentono di piegarsi, ruotare e estendersi;
  • Distribuzione del peso: distribuisce il peso corporeo in modo uniforme e assorbe le forze generate dal movimento.

I movimenti della colonna vertebrale

La colonna vertebrale si muove attraverso torsioni e rotazioni che coinvolgono le vertebre. Questi movimenti le permettono di adattarsi a varie attività e posizioni del corpo:

  • Movimenti di rotazione: la rotazione intorno all’asse longitudinale consente di girare la parte superiore del corpo da un lato all’altro o di ruotare la testa.
    È un movimento fondamentale per attività come girarsi nella direzione desiderata o girare la testa per guardare da un lato all’altro.
  • Movimenti di flessione, estensione e rotazione attraverso le articolazioni vertebrali: le articolazioni vertebrali (facetarie o zigoapofisarie) collegano le vertebre tra loro, migliorando la precisione del movimento.
  • Generazione e controllo dei movimenti di rotazione attraverso i muscoli paravertebrali: si tratta dei muscoli che circondano la colonna vertebrale. Svolgono un ruolo importante nel mantenere la stabilità e il supporto

è necessario assumere sempre una postura corretta, evitare il sovraccarico e i movimenti scoordinati.

L’esercizio fisico, come lo stretching mirato, è fondamentale per migliorare l’elasticità della colonna vertebrale e ridurre la rigidità muscolare.

Esistono inoltre molte pratiche di ginnastica “dolce” studiate per migliorare la flessibilità spinale.

In ogni caso, è buona abitudine adottare sempre delle precauzioni, per esempio eseguire movimenti di rotazione in modo controllato per evitare lesioni.

È ormai risaputo che circa l’80% della popolazione ha avuto nel corso della sua vita problemi alla colonna vertebrale caso (mal di schiena cronico), è comunque fondamentale rivolgersi a personale professionale per essere opportunamente guidati.

La rachialgia

Con il termine rachialgia si indica lo stato di sofferenza che colpisce la colonna vertebrale (rachide)

Questo dolore può variare in intensità e localizzazione, e può essere causato da una serie di fattori e condizioni. Alcune delle cause comuni includono:

  • Malformazioni congenite;
  • Traumi come strappi, stiramenti, fratture o lesioni vertebrali;
  • Osteoartrosi o artrite reumatoide, infiammazioni delle articolazioni spinali;
  • Scoliosi, cifosi o lordosi accentuate
  • Osteoporosi;
  • Restringimenti dello spazio all’interno del canale spinale, con conseguente aumento della pressione sui nervi spinali;
  • Compressione nervosa dei nervi spinali, causata da ernie del disco,protusioni discali che hanno come conseguenza sofferenza dei nervi periferici e quindi lombalgie, lombosciatalgie, cervicalgie ecc…

Il trattamento della rachialgia dipende dalla sua causa.

Spesso, il riposo, la terapia fisica, l’assunzione di farmaci antinfiammatori o analgesici possono aiutare a gestire il dolore, almeno nella fase acuta, mentre in seguito è determinante la …

La ginnastica vertebrale è infatti di solito sufficiente per superare la maggior parte degli stati di sofferenza.

La ginnastica vertebrale

La ginnastica vertebrale consente di migliorare la salute del rachide tramite la cura del movimento, proponendo esercizi mirati (per la forza, flessibilità e stabilità della colonna vertebrale) ad assumere una postura corretta in tutte le attività quotidiane.

Il personale qualificato consiglia di evitare il sovraccarico e la tensione sulla colonna vertebrale, eliminando posture scorrette che creano torsioni e pressioni innaturali.

Il nuoto, lo yoga e il pilates sono opzioni eccellenti.

Molta attenzione viene data anche alle regole del sollevamento corretto, per ridurre il rischio di lesioni alla colonna vertebrale.
Quando si sollevano oggetti pesanti, le ginocchia devono essere piegate, la schiena mantenuta dritta e si deve sollevare con le gambe invece di piegare la schiena.
La qualità della vita dipende infatti anche da come ci si approccia alle consuete abitudini.

Esempi di esercizi di ginnastica vertebrale

  • Allungamenti della colonna vertebrale: mirano a estendere la colonna vertebrale per aumentarne la flessibilità.
    Esempi includono la posizione del gatto e la torsione del tronco;
  • Esercizi di rafforzamento: mirano a rafforzare i muscoli della schiena e dell’addome, contribuendo a migliorare la stabilità e il sostegno della colonna vertebrale. Esempi includono gli addominali e il rafforzamento dei muscoli del dorso e a “ costruire “ la cosiddetta “ panciera anatomica”
  • Esercizi di stabilizzazione: aiutano a migliorare la stabilità e il controllo della colonna vertebrale. Esempi includono l’esercizio del ponte e del plank;
  • Esercizi di postura: mirano a correggere la postura scorretta e adottare abitudini posturali più salutari.

È importante sottolineare nuovamente che la ginnastica vertebrale dovrebbe essere svolta sotto la guida di un professionista qualificato, come un fisioterapista o un laureato in scienze motorie esperto in esercizi per la colonna vertebrale.

Inoltre, è importante adattare gli esercizi alle esigenze individuali e tenere conto di eventuali condizioni preesistenti.

Per ulteriori informazioni contatta il Centro di Medicina Sportiva ATHAENA di Bergamo.

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