Aprile 19, 2024

Il Test del Lattato: Un Indicatore Affidabile per Programmare l’Allenamento

Il Test del Lattato

Il test del lattato, come quello effettuato dal Poliambulatorio Athaena, nell’ambito della programmazione dell’allenamento sportivo sia esso agonistico o meno, occupa una posizione di preminenza per stabilire i limiti raggiungibili dall’atleta al fine di ottimizzarne la resa che lo porterà al conseguimento degli obiettivi prefissati.

La sua base è la valutazione funzionale di tutti quei parametri che caratterizzano l’attività in questione, a partire dal rapporto tra la fisiologia del soggetto e lo sport da praticare, passando per la stima del livello di prestazione auspicata; vediamo più nel dettaglio gli elementi che costituiscono questo esame.

Cos’è il test del lattato e in cosa consiste

È un esame teso a determinare la condizione fisica dello sportivo attraverso l’individuazione della sua soglia anaerobica LT (Lattato Threshold), cioè lo sforzo massimo in intensità o durata che i vari sistemi del corpo, muscolare, cardiocircolatorio, respiratorio, ecc. possono affrontare senza la produzione di acido lattico e del punto del diagramma di affaticamento a partire dal quale l’organismo inizia a produrre più acido lattico di quello che riesca a eliminare (capacità aerobica).

Affinché sia garantita la precisione dei risultati, una delle metriche più importanti che viene tenuta in considerazione è la tipologia di attività sportiva da praticare, poiché ognuna di esse possiede parametri funzionali differenti, sebbene si parta sempre dalla valutazione antropometrica del soggetto per arrivare alla misurazione del consumo di ossigeno (VO2max), passando per l’analisi dei campioni di sangue prelevati a intervalli regolari al fine di quantificare il grado di efficienza del metabolismo.

Una volta accertato il livello di lattato in condizione di riposo, l’atleta viene sottoposto a differenti sessioni, a partire da una di riscaldamento – mantenuta per circa 10 minuti – per poi aumentare l’intensità a intervalli regolari e ad ogni intervallo viene effettuato un prelievo; l’operazione viene ripetuta fino al completamento della raccolta dei dati in quantità sufficiente per effettuare l’analisi, applicando come unità di misura una concentrazione di lattato pari a 4 mmol/l.

Come si svolge il test del lattato e i risultati ottenibili

Vista la tipicità dell’esame e dei parametri presi in considerazione, è necessario che esso venga eseguito in ambiente controllato è di vitale importanza annullare quelle variabili che possono alterarne i risultati, quali temperatura, umidità, vento, ecc. e con l’ausilio di macchinari specifici e mirati al tipo di sport di riferimento detti ergometri quali i treadmill ad capaci di modulare la velocità e il livello di forza applicata (simulazione della pendenza), o cicloergometro con le medesime caratteristiche tecniche, oltre ai cardiofrequenzimetri.

Il test è incrementale, lo sforzo all’apparecchio viene innalzato durante lo svolgimento e da qui l’importanza degli strumenti impiegati e, come già accennato, l’atleta viene sottoposto a prelievi di sangue capillare cadenzati per poi ottenere la curva della concentrazione della sostanza e la relativa soglia su cui programmare l’allenamento, avendo esso come risultato la quantità di lattato ematico in relazione con la frequenza cardiaca.

Perché il test del lattato è affidabile

Il test del lattato effettuato dal Centro di Medicina Sportiva Athaena di Bergamo è un valido strumento per tutti coloro che praticano attività sportiva tanto agonistica quanto dilettantistica e per i loro allenatori, grazie all’elevata precisione delle informazioni fornite su tutti i parametri coinvolti nelle prestazioni fisiche, creando un ottimo substrato sulla cui base personalizzare gli allenamenti.

La caratteristica principale che rende oggettivo e, quindi, affidabile questo esame è la misurazione diretta del suo valore nel sangue e il suo rapporto con lo sforzo fisico, oltre alla precisa determinazione della soglia anaerobica; degna di nota anche la rapidità con la quale vengono generati i risultati, il che permette allo sportivo di intervenire in breve tempo sul suo ciclo di allenamento, fruendo della capacità predittiva del diagramma prodotto.

Per non inficiare i dati ottenuti, è bene adottare alcune semplici precauzioni, come non allenarsi in modo intenso il giorno prima del test; tenere un’alimentazione adeguata a una gara; effettuare un riscaldamento veloce, ma che abbia un’intensità maggiore verso la fine; naturalmente, lo staff del Centro Athaena avrà cura di fornire all’atleta tutti i suggerimenti per poter trarre il massimo dall’esito del test.

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